
- 1 Che cosa sono i piegamenti agli anelli?
- 2 Come si eseguono i piegamenti agli anelli?
- 3 Quali sono i muscoli coinvolti nei piegamenti agli anelli?
- 4 Quali sono i benefici dei piegamenti agli anelli?
- 5 Progressioni dei piegamenti agli anelli: 4 metodi per scalarli.
- 6 Meglio i piegamenti al trx o agli anelli?
- 7 Conclusioni sui piegamenti agli anelli
I piegamenti agli anelli sono un esercizio multiarticolare per la parte superiore del corpo che coinvolge, oltre a tutte le muscolature già presenti in un normale piegamento, anche quelle adibite alla stabilizzazione di un appoggio instabile.
Data la natura di questo esercizio e la complessità del mantenere fermo l’appoggio non posso che consigliarlo solo ad un pubblico con pregressa esperienza nei piegamenti in base in quanto, a questo livello, non potete più preoccuparvi di dover correggere la postura o l’assetto delle scapole.
Normalmente l’appoggio utilizzato è un anello da ginnastica in legno o materiale sintetico tuttavia nessuno vieta di eseguirli al trx.
Che cosa sono i piegamenti agli anelli?
I piegamenti agli anelli sono un esercizio molto utile per stimolare tutta la muscolatura di spinta della parte superiore del corpo. Sono un tipo di esercizio eseguito su una superficie instabile e come tali richiedono sicuramente un controllo maggiore. Sono stati resi molto popolari dal mondo della ginnastica artistica e importati successivamente nel modo dell’allenamento funzionale o come variante per cercare uno stimolo di lavoro maggiore durante una sessione di pesistica di bodybuilding.
Una considerazione non banale è che, in caso di molta esperienza nei piegamenti base, sono una buona alternativa se l’esecuzione dei piegamenti a terra, crea fastidio al polso. Infatti, la superficie di appoggio permette di sacrificare quest’ultima, ma non il coinvolgimento muscolare.
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Come si eseguono i piegamenti agli anelli?
Sicuramente dato il supporto instabile mi sento di darti un consiglio prima di tutto: utilizzare una base di appoggio più larga per i piedi; una base di appoggio stretta rende inutilmente difficile l’equilibrio sui piedi nel caso si iniziasse ad ondeggiare a destra e sinistra a causa dell’instabilità.
Il movimento segue le stesse direttive del piegamento a terra, ossia cercare di mantenere una fase iniziale di spinta verso l’alto (non fatevi schiacciare dal vostro peso), in seguito scendere in modo controllato assicurandosi di avere un’ottima simmetria del movimento e arrivare sino al punto in cui il petto è circa a livello delle mani.
Cercare di risalire in modo simmetrico e seguendo la stessa traiettoria della discesa.
Notare che normalmente dato che il punto di appoggio è separato tra destra e sinistra è molto più facile incorrete in asimmetrie.
Quali sono i muscoli coinvolti nei piegamenti agli anelli?
I muscoli principali che lavorano nei piegamenti agli anelli sono gli stessi dei piegamenti a terra più tutta la muscolatura, che è adibita alla stabilizzazione degli anelli. Troviamo quindi fra i principali motori:
- Grande e piccolo pettorale;
- Spalle;
- Tricipiti;
- Bicipiti;
- Muscolatura superficiale e profonda del core;
- Muscolatura della cuffia dei rotatori.
Notare che, a causa del supporto instabile, le spalle devono sempre essere mantenute più vicine possibile se guardassimo un piegamento da davanti.
Questa necessità sposta il focus di lavoro sul sottoscapolare e sul piccolo pettorale, con conseguenza abduzione delle scapole e anteposizione della spalla. Di conseguenza, data questa attivazione, sarà più difficile reclutare la muscolatura del gran pettorale che lavora al meglio con adduzione delle scapole e tilt posteriore della scapola.
Quali sono i benefici dei piegamenti agli anelli?
Il maggior sinergismo muscolare è il beneficio maggiore. Tuttavia, va sempre fatta una importante precisazione: nel contesto del fitness moderno sono utili fino ad un certo punto.
Il contesto fa la differenza nel senso che se il tuo obbiettivo è sviluppare forza agli anelli più complessa come le dip o i piegamenti in verticale allora sono un esercizio che può essere inserito all’interno di un programma di allenamento.
Progressioni dei piegamenti agli anelli: 4 metodi per scalarli.
In termini di progressione dei piegamenti agli anelli mi sento di suggerirti 4 modalità che ti permetteranno di avere un avvicinamento graduale a questo esercizio:
- Usare un elastico: la banda elastica non va intesa come metodo per ridurre il peso corporeo ma piuttosto come modo per ridurre l’instabilità degli anelli esattamente come si può fare nelle dip agli anelli;
- Lunghezza delle cinghie: maggiore è la distanza dal punto di aggancio della cinghia al punto in cui si appoggiano le mani maggiore sarà la sensazione instabilità. Accorciando in modo significativo le cinghie degli anelli si riduce anche l’effetto che ha il movimento del supporto instabile sulla capacitò di eseguire il piegamento;
- Altezza del punto di appoggio dei piedi: un modo molto semplice per ridurre la difficoltà è ridurre la componente orizzontale del peso. Per fare questo sarà sufficiente avere i piedi più bassi rispetto agli anelli;
- Un modo poco conosciuto, ma che si adotta involontariamente è quello di tirarsi gli anelli addosso nel vero senso della parola e spingere con le braccia contro le cinghie. In una esecuzione canonica le braccia non dovrebbero mai toccare le funi perché finirebbero per scaricarci addosso un po’ di peso.
Meglio i piegamenti al trx o agli anelli?
Sia il TRX che gli anelli sono un attrezzo che garantisce una certa instabilità e quindi apparentemente possono essere considerati intercambiabili. Purtroppo, in realtà, lo sono fino ad un certo punto. Se da una parte, infatti, gli anelli hanno due punti di attacco separati, il trx mostra un vincolo comune, ed è proprio questo vincolo che disperde e annulla parte dell’instabilità. Mi sento, quindi, di dire che il TRX è piuttosto una variante più scalata degli anelli.
Conclusioni sui piegamenti agli anelli
I piegamenti agli anelli sono un esercizio utile per aumentare la difficoltà dei normali piegamenti a terra, aumentandone l'instabilità. Non bisogna prenderli, tuttavia, sottogamba, perché richiedono un'adeguata preparazione per approcciarli in sicurezza.
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